Prima di tutto porgo un saluto riconoscente a tutti coloro che ho potuto incontrare in Italia nell’esercizio della mia professione in quei tempi, con un ricordo particolare al più anziano, voglio dire « Lo Zio », ossia lo zio di Massimo e Marco Schieroni, che negli anni 70/80 era, benchè nostalgico della PASTA IMPER, allo stesso tempo ai primi tempi delle membrane MBP.
Ricordo anche che in quei tempi, l’industria italiana era in anticipo in Europa con la modifica dei bitumi usando polimeri di tipo APP, in parte per il doppio motivo che in Italia il bitume proveniva in maggioranza dalla Libia con caratteristiche particolari, ed il polimero APP, un prodotto di scarto della Montecatini, era disponibile in quantità notevoli, mentre in Francia il bitume proveniva da altre sorgenti geografiche ed il polimero più diffuso era il SBS, un prodotto della Shell, di buona compatibilità tra di loro. La collaborazione fra l’industria petrolifera e l’industria impermeabilizzante fu per altro ottima da ambo le parti, e questo potrebbe essere un motivo preponderante negli orientamenti diversi presi nei nostri due paesi.
Ora, c’è da chiedersi cosa c’entra il CSTB francese in questa facenda. Il motivo è doppio : Primo, una legge francese impone all’industria dell edilizia una garanzia sia di 30 anni, sia di 10 anni a certi settori, e quest’ultima tra l’altro all’impermeabilizzazione, più l’obbligo di un assicurazione. Secondo, il governo francese sembra particolarmente diffidente, e vuole controllare le cose da vicino. Nel immediato dopoguerra, quando fu iniziata la ricostruzzione del oaese, ha dunque creato un laboratoro governativo detto « Centre Scientifique et Technique de la Construction » (Construction è Edilizia) incaricato di verificare che prodotti e metodi novatrici fossero in grado di soddisfare tale requisito. Questa verifica veniva certificata mediante un documento detto « Agrement », il che si puo tradurre con « accettazione », con il medesimo senso in inglese, e non ha senso in altre lingue, va a sapere perchè. Con la creazione dell’ Europa, il governo francese è riuscito a mantenere questa sua legge, a cui viene dunque sottoposta l’impermeabilizazzione con prodotti novatrici, almeno cosi erano negli anni 80, ed è stato tuttora mantenuto, va di nuovo a sapere perchè (noi diciamo « a chi approfita il crimine »). Naturalmente, l’Agrement e l’assicurazione non sono gratuiti, ma questo non dovrebbe creare da se stesso uno squilibrio economico tra i prodotti francesi ed « importati », perchè l’obbligo e il costo sono uguali per tutti. Ero dunque incaricato di preparare tali « agrements », il che mi ha dato l’opportunità di contatto con le principali officine italiane, sempre con gran piacere. Ricordo in particolare una serata in compania in un ristorante dove veniva trasmessa la famosa partita del mondiale di calcio Italia-Argentina, avevamo compartito lacrime fraterne.
Ringrazio la BEMA EDITRICE di avermi fatto conoscere il prezioso lavoro di Massimo Schieroni, che mi è pervenuto questo pomeriggio stesso e purtroppo ho solo potuto dare uno sguardo. La presentazione mi risulta di grande eleganza, la documentazione copre già quasi un secolo e viene esposta con grandissima chiarezza, precisione, imparzialità. L’idea della traduzione simultanea in inglese da la certezza di una distribuzione estesa, cio che permette un successo ben meritato. Il nostro ormai amico Massimo ha anche lui ben meritato la sua passeggiata in barca, speriamo impermeabile anche lei.
Alain Chaize
In carico del settore Impermeabilizzazione al CSTB, Francia
Dal 1970 al 1992
Sergio Croce says:07-01-2021
Caro Ing. Schieroni,
Innanzi tutto la ringrazio per l’invio del suo libro.
Le faccio i miei più vivi complimenti non solo per il poderoso lavoro di ricerca, ma anche per la scrittura.
Lo sto leggendo con molto interesse e le pagine scorrono come fosse un romanzo.
Essendo stato vicino al settore fin dall’inizio mi tornano alla mente molte simpatiche persone che ho conosciuto, sia in UNI che nel lavoro professionale. Persone che nel tempo via via si erano nascoste nella mia memoria.
La ringrazio anche per questo.
Cordiali saluti
Massimo Menestrina says:06-01-2021
Opera davvero interessante ed assai piacevole, omaggio “quasi doveroso” ad un’idea, ad una tecnologia, ad un robusto settore economico di cui l’imprenditoria Italiana può giustamente andare fiera. Grazie.
Prima di tutto porgo un saluto riconoscente a tutti coloro che ho potuto incontrare in Italia nell’esercizio della mia professione in quei tempi, con un ricordo particolare al più anziano, voglio dire « Lo Zio », ossia lo zio di Massimo e Marco Schieroni, che negli anni 70/80 era, benchè nostalgico della PASTA IMPER, allo stesso tempo ai primi tempi delle membrane MBP.
Ricordo anche che in quei tempi, l’industria italiana era in anticipo in Europa con la modifica dei bitumi usando polimeri di tipo APP, in parte per il doppio motivo che in Italia il bitume proveniva in maggioranza dalla Libia con caratteristiche particolari, ed il polimero APP, un prodotto di scarto della Montecatini, era disponibile in quantità notevoli, mentre in Francia il bitume proveniva da altre sorgenti geografiche ed il polimero più diffuso era il SBS, un prodotto della Shell, di buona compatibilità tra di loro. La collaborazione fra l’industria petrolifera e l’industria impermeabilizzante fu per altro ottima da ambo le parti, e questo potrebbe essere un motivo preponderante negli orientamenti diversi presi nei nostri due paesi.
Ora, c’è da chiedersi cosa c’entra il CSTB francese in questa facenda. Il motivo è doppio : Primo, una legge francese impone all’industria dell edilizia una garanzia sia di 30 anni, sia di 10 anni a certi settori, e quest’ultima tra l’altro all’impermeabilizzazione, più l’obbligo di un assicurazione. Secondo, il governo francese sembra particolarmente diffidente, e vuole controllare le cose da vicino. Nel immediato dopoguerra, quando fu iniziata la ricostruzzione del oaese, ha dunque creato un laboratoro governativo detto « Centre Scientifique et Technique de la Construction » (Construction è Edilizia) incaricato di verificare che prodotti e metodi novatrici fossero in grado di soddisfare tale requisito. Questa verifica veniva certificata mediante un documento detto « Agrement », il che si puo tradurre con « accettazione », con il medesimo senso in inglese, e non ha senso in altre lingue, va a sapere perchè. Con la creazione dell’ Europa, il governo francese è riuscito a mantenere questa sua legge, a cui viene dunque sottoposta l’impermeabilizazzione con prodotti novatrici, almeno cosi erano negli anni 80, ed è stato tuttora mantenuto, va di nuovo a sapere perchè (noi diciamo « a chi approfita il crimine »). Naturalmente, l’Agrement e l’assicurazione non sono gratuiti, ma questo non dovrebbe creare da se stesso uno squilibrio economico tra i prodotti francesi ed « importati », perchè l’obbligo e il costo sono uguali per tutti. Ero dunque incaricato di preparare tali « agrements », il che mi ha dato l’opportunità di contatto con le principali officine italiane, sempre con gran piacere. Ricordo in particolare una serata in compania in un ristorante dove veniva trasmessa la famosa partita del mondiale di calcio Italia-Argentina, avevamo compartito lacrime fraterne.
Ringrazio la BEMA EDITRICE di avermi fatto conoscere il prezioso lavoro di Massimo Schieroni, che mi è pervenuto questo pomeriggio stesso e purtroppo ho solo potuto dare uno sguardo. La presentazione mi risulta di grande eleganza, la documentazione copre già quasi un secolo e viene esposta con grandissima chiarezza, precisione, imparzialità. L’idea della traduzione simultanea in inglese da la certezza di una distribuzione estesa, cio che permette un successo ben meritato. Il nostro ormai amico Massimo ha anche lui ben meritato la sua passeggiata in barca, speriamo impermeabile anche lei.
Alain Chaize
In carico del settore Impermeabilizzazione al CSTB, Francia
Dal 1970 al 1992
Caro Ing. Schieroni,
Innanzi tutto la ringrazio per l’invio del suo libro.
Le faccio i miei più vivi complimenti non solo per il poderoso lavoro di ricerca, ma anche per la scrittura.
Lo sto leggendo con molto interesse e le pagine scorrono come fosse un romanzo.
Essendo stato vicino al settore fin dall’inizio mi tornano alla mente molte simpatiche persone che ho conosciuto, sia in UNI che nel lavoro professionale. Persone che nel tempo via via si erano nascoste nella mia memoria.
La ringrazio anche per questo.
Cordiali saluti
Opera davvero interessante ed assai piacevole, omaggio “quasi doveroso” ad un’idea, ad una tecnologia, ad un robusto settore economico di cui l’imprenditoria Italiana può giustamente andare fiera. Grazie.